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SAFEGUARDING POLICY PROFILO DELLA ASD JUVE PONTEDERA

PROFILO DELLA ASD JUVE PONTEDERA

 

La ASD JUVE PONTEDERA con sede legale a Pontedera presso Parco La Montagnola è una ASSOCIAZIONE/SOCIETA’ SPORTIVA DILETTANTISTICA che, ai sensi dell’art 7 del D.Lgs 36

del 2021 e ss. int. e mod.  ha per oggetto:

-          l’esercizio in via stabile e principale dell'organizzazione e gestione di attività sportive con specifico riferimento alle seguenti discipline: pallacanestro e minibasket;

-          la formazione, la didattica, la preparazione e l'assistenza all'attività sportiva dilettantistica nelle suindicate discipline: pallacanestro e minibasket;

-          la gestione di impianti sportivi e di strutture di rilevante interesse collettivo e sociale date in concessione da Enti pubblici e/o privati;

 

La ASD JUVE PONTEDERA intende ottemperare agli obblighi di cui all’art. 16 c.2 del Dlg. 39 del 2021 predisponendo ed adottando il prescritto Modello Organizzativo e di Controllo dell'Attività Sportiva ( di qui in poi denominato, per brevità “Modello di prevenzione”) con l’osservanza delle direttive contenute nelle Linee Guida in materia adottate da F.I.P. in data 31.08.2023 e dei principi fondamentali individuati dall’OSSERVATORIO PERMANENTE DEL CONI PER LE POLITICHE DI SAFEGUARDING in materia di PREVENZIONE E  CONTRASTO DEI FENOMENI DI ABUSO, VIOLENZA E DISCRIMINAZIONE approvato in data 25 luglio 2023.

 

ORGANI E CARATTERISTICHE  DELLA DENOMINAZIONE SOCIALE

ORGANI DI GOVERNO

La ASD JUVE PONTEDERA ha un organo di amministrazione consistente in un  Consiglio Direttivo che si compone di n. 03 persone, elette ogni 04 anni dall’assemblea dei soci.

Il Consiglio direttivo è convocato e presieduto dal Presidente pro tempore.

Di seguito sono sintetizzate le competenze del Consiglio direttivo e degli organi ed organismi sociali, nonché di altre figure tecniche ed organizzative (come segretario, direttore tecnico, ecc.) con espresso rimando allo Statuto della ASD JUVE PONTEDERA da intendersi parte integrante del presente Modello:

 

Presidente/ legale rappresentante

SI

Amministratore Unico

NO

Assemblea dei soci

SI

Consiglio direttivo

SI

Segretario

SI

Amministratore

NO

Direttore tecnico

NO

Direttore sportivo

SI

Altro specificare

-

 

SELEZIONARE DALLE SEGUENTI VOCI PER CIASCUNA FIGURA DEL DIRETTIVO

  • presiede l’Assemblea dei soci: Presidente

 

  • è investito dei più ampi poteri per la gestione ordinaria e straordinaria della Società: Consiglio Direttivo

 

 

  • ha la rappresentanza legale della ASD JUVE PONTEDERA: Presidente

 

  • provvede alla stipula dei contratti con gli istruttori, collaboratori sportivi, partners, fornitori: Direttore Sportivo

 

  • supervisiona la gestione della tesoreria della ASD JUVE PONTEDERA (pagamenti e incassi): Segretario

 

  • coordina i volontari: Consiglio Direttivo

 

  • supervisiona la selezione del personale e dei volontari: Presidente

 

  • selezione i tecnici/allenatori: Direttore Sportivo

 

  • autorizza le spese per la gestione della ASD JUVE PONTEDERA: Consiglio Direttivo

 

  • predispone i bilanci o rendiconti consuntivi per la successiva approvazione da parte dell’Assemblea dei soci (o da parte dell’organo statutariamente previsto): Segretario

 

  • provvede alle relazioni con gli stakeholders: Segretario

 

  • presiede e convoca il Consiglio direttivo: Presidente

 

  • definisce la programmazione delle attività sociali: Consiglio Direttivo

 

  • si occupa delle relazioni con le amministrazioni locali: Presidente

 

CARATTERISTICHE

 

N. Tesserati

215

di cui: minorenni

182

N. Atleti

192

di cui: minorenni

182

N. Collaboratori

23

Utilizzo impianti sportivi

SI

Utilizzo spogliatoi

 

SI

Utilizzo di docce

SI

Trattamenti sanitari e/o fisioterapici

SI

Organizzazione di trasferte con pernotto

 NO

Organizzazione di Centri Estivi

NO

 

SELEZIONARE DALLE SEGUENTI VOCI LA MANSIONE DEI COLLABORATORI

 

  • 03 ISTRUTTORI MINIBASKET DI CUI:
  • 03 A CONTATTO DIRETTO E CONTINUATIVO CON I MINORI

 

  • 06 ALLENATORI DI CUI:
  • 06 A CONTATTO DIRETTO E CONTINUATIVO CON I MINORI

 

  • 01 DIRETTORI SPORTIVI DI CUI:
  • 01 SENZA CONTATTO DIRETTO E CONTINUATIVO CON I MINORI

 

  • 02 PREPARATORI ATLETICI DI CUI:
  • 02 A CONTATTO DIRETTO E CONTINUATIVO CON I MINORI

 

  • UTILIZZO IMPIANTI SPORTIVI:
  • SI

 

  • UTILIZZO DI SPOGLIATOI:
  • SI

 

  • UTILIZZO DI DOCCE:
  • SI

 

  • TRATTAMENTI SANITARI O FISIOTERAPICI:
  • SI

 

  • ORGANIZZAZIONE DI TRASFERTE CON PERNOTTO:
  • NO

 

  • ORGANIZZAZIONE DI CENTRI ESTIVI
  • NO

 PRINCIPALI DEFINIZIONI ED ABBREVIAZIONI

 

  • COLLABORATORI: tutte le persone che operano nell’ambito della DENOMINAZIONE SOCIALE sulla base di apposito mandato o di altro vincolo contrattuale di dirigenza, dipendenza, consulenza, collaborazione anche sportiva dilettantistica ed amministrativo gestionale ex D.lgs 36 del 2021, volontariato;
  • FORNITORI: i soggetti, persone fisiche o giuridiche, che, in virtù di specifici contratti, erogano alla ASD JUVE PONTEDERA servizi o prestazioni;
    • DESTINATARI/ESPONENTI: TUTTE le persone che a qualsiasi titolo: collaboratori, membri di organi sociali, fornitori, tesserati, atleti e loro genitori/tutori se minorenni, ecc. operano all’interno della DENOMINAZIONE SOCIALE ovvero interagiscono con essa
    • LINEE GUIDA: le Linee guida redatte da F.I.P. ai sensi del Decreto legislativo 39/2021 Art. 16;
    • MODELLO: Complesso di principi e di Protocolli comportamentali finalizzato a prevenire il rischio della commissione di abusi, violenze e discriminazioni all’interno della ASD JUVE PONTEDERA (in breve: Modello di prevenzione);
    • ORGANI: gli organi della ASD JUVE PONTEDERA sono l’Assemblea dei soci, il Consiglio Direttivo, il Presidente ;
    • P. A.: qualsiasi Pubblica Amministrazione, inclusi i relativi esponenti nella loro veste di pubblici ufficiali o incaricati di pubblico servizio anche di fatto;

 1 La normativa di riferimento

Sulla base del Decreto legislativo 39/2021 Art. 16, in conformità con le disposizioni emanate dalla Giunta Nazionale del CONI in materia, nonché con i Principi Fondamentali proposti dall’osservatorio Permanente del CONI per le Politiche di Safeguarding, la F.I.P. ha definito nel mese in data 31.08.2023 le Linee Guida per la predisposizione dei modelli organizzativi e di controllo dell’attività sportiva e dei codici di condotta, da parte dei sodalizi affiliati, allo scopo di favorire la tutela dei minori e la prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra condizione di discriminazione per ragioni di etnia, religione, convinzioni personali, disabilità, età o orientamento sessuale.

L’obiettivo è garantire il rispetto del diritto della persona alla pratica sportiva tutelandola contro ogni forma di maltrattamento, violenza, discriminazione e/o abuso affinché sia salvaguardato il suo sviluppo fisico, psicologico, spirituale, sociale e morale, tramite la realizzazione e l’adozione di orientamenti e regolamentazioni utili per l’attuazione di interventi e metodologie a livello procedurale, con il fine specifico di garantire che tutte le organizzazioni sportive rispondano efficacemente all’esigenza di tutelare tutti i soggetti coinvolti nella pratica sportiva.

 

2. Adozione del Modello di prevenzione

Con l’adozione del presente Modello di prevenzione, la ASD JUVE PONTEDERA intende dotarsi di un nucleo essenziale di principi, protocolli e procedure che - ad eventuale integrazione degli altri strumenti organizzativi e di controllo interni già esistenti (MOGC ai sensi del Dpr 231 del 2001) - risponda alle finalità e alle prescrizioni di cui all’art. 16 c.2 del Dlg. 39 del 2021.

I Destinatari sono tenuti al rispetto delle regole di comportamento previste nel presente Modello e negli annessi codici di condotta (da considerarsi parte integrante del presente Modello) nell’esercizio delle loro funzioni e/o dei loro incarichi.  In particolare, esso include:

-         la “Child Safeguarding Policy”;

-         il codice di condotta sulle materie indicate dall’Art. 16 del Decreto legislativo 39/2021;

-         altra documentazione utile.

Tutti i destinatari del presente documento devono attenervisi, nel rispetto delle leggi nazionali e sovranazionali, tenuto conto che tali principi contribuiscono al regolare svolgimento dell’attività associativa, salvaguardarne il buon nome presso gli stakeholders e le comunità di riferimento.

L’adozione del Modello di prevenzione e le eventuali successive modifiche o integrazioni, sono  deliberate dall’assemblea ordinaria dei soci.

 

3. Diffusione, Comunicazione e Formazione

La ASD JUVE PONTEDERA provvede ad informare i Destinatari dell’esistenza e del contenuto del Modello, attraverso la pubblicazione sul proprio sito Web (SITO WEB) e/o nella propria pagina Social (PAGINA SOCIAL), mediante apposite affissioni nella bacheca della ASD JUVE PONTEDERA , citandola in tutti i contratti di lavoro, dipendente, autonomo e subordinato, di volontariato, nei mandati e nelle procure, nei contratti di fornitura, nei modelli di iscrizione all’associazione. La conoscenza effettiva dei contenuti del Modello da parte delle risorse presenti ed operanti nella Società e di tutti i soggetti che hanno rapporti con essa è condizione necessaria per assicurare l’efficacia e la corretta funzionalità dello stesso. Tutti i destinatari ad ogni livello, devono essere quindi consapevoli delle possibili ripercussioni dei propri comportamenti e delle proprie azioni rispetto alle regole prescritte dal Modello.

La partecipazione ai programmi di formazione sul Modello è obbligatoria per dirigenti, dipendenti, collaboratori e volontari ed il controllo sull’effettività della formazione e sui contenuti del programma è demandato al Responsabile di cui al successivo art. 4, che svolge altresì un controllo circa la validità e la completezza dei piani formativi previsti ai fini di un’appropriata diffusione, di un’adeguata cultura dei controlli interni e di una chiara consapevolezza dei ruoli e responsabilità delle varie funzioni interne.

Ai destinatari verrà richiesto di sottoscrivere una specifica dichiarazione di adesione al Modello ed al Codice di condotta, di cui sarà contestualmente consegnata copia, e la stessa procedura dovrà essere seguita in caso di eventuali modifiche e aggiornamenti del Modello.

 

4 Responsabile per la tutela dei minori e per la prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra forma di discriminazione

 

In attuazione di quanto previsto dal Decreto Legislativo n.36/2021 art. 33 e tenuto conto del proprio assetto organizzativo, il Consiglio Direttivo della ASD    JUVE PONTEDERA nomina, il “Responsabile per la tutela dei minori e per la prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra forma di discriminazione” (di seguito, per brevità indicato Responsabile) che rimane in carica per la durata di DUE ANNI ed è rieleggibile.

 

Il Responsabile è eletto tra i cittadini, anche non soci, aventi i seguenti requisiti:

-          età non inferiore a 18 anni;

-          cittadinanza italiana o di uno dei paesi della UE;

-          godimento dei diritti civili e politici;

-          assenza di condanne per taluno dei reati di cui agli articoli 600-bis, 600-ter, 600-quater, 600-quinquies e 609-undecies del codice penale e di sanzioni interdittive all'esercizio di attività che comportino contatti diretti e regolari con minori, ai sensi del D.Lgs. N. 39/2014 in attuazione della Direttiva 2011/93/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio, relativa alla lotta contro l’abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e della pornografia minorile;

-          possesso diploma di istruzione secondaria di secondo grado che consente l’accesso all’Università o di titoli di studio superiori.

 

Al Responsabile è anche affidato il potere di proporre all’Assemblea dei Soci modifiche volte ad implementare l’efficacia del Modello stesso.

Egli svolge, altresì, il ruolo di Garante dell’applicazione della Policy e del  Codice di condotta al fine di assicurarne la corretta osservanza ed applicazione.

 

5 Rapporti tra destinatari e Responsabile

Il Responsabile riferisce, periodicamente o all’occorrenza, al Consiglio Direttivo in ordine all’effettiva attuazione del Modello o in ordine a specifiche situazioni di rischio che si siano eventualmente palesate.

I destinatari sono tenuti a informare e comunicare al Responsabile ogni dato rilevante ai fini dell’assolvimento dei suoi compiti di prevenzione e controllo.

In presenza di problematiche interpretative o di quesiti sul Modello, i destinatari devono rivolgersi, in via privilegiata, al Responsabile per i chiarimenti necessari od opportuni.

Il Responsabile, eventualmente avvalendosi anche del parere professionale di esperti esterni, è competente a risolvere i conflitti interpretativi concernenti la portata di principi e contenuti afferenti alle procedure di gestione già esistenti e quelli afferenti al Modello.

Al Responsabile devono essere trasmessi, nel rispetto delle norme sulla segretezza delle indagini, provvedimenti e/o notizie provenienti da autorità di Polizia, dall’Autorità Giudiziaria o da altra Autorità, dai quali si evinca lo svolgimento di attività giudiziaria o di indagine, anche contro ignoti, in relazione alla commissione di uno o più dei reati o abusi rilevanti ai fini del Decreto nei quali risulti coinvolta o comunque connessa la ASD JUVE PONTEDERA.

Il Responsabile di concerto con i referenti delle funzioni interessate, potrà adottare proprie disposizioni operative che stabiliscano modalità e termini per la gestione e la diffusione di notizie, dati e altri elementi utili allo svolgimento dell'attività di vigilanza e di controllo dell'organismo stesso.

 

6 Procedura per le segnalazioni al Responsabile

A seguito delle segnalazioni anche di natura ufficiosa relative agli  abusi rilevanti ai sensi del Decreto Legislativo n. 39/2021 art.16, il Responsabile - dopo aver acquisito tutte le informazioni in merito e valutata la pericolosità dell’accaduto – trasmette il dossier al Referente F.I.P. della Policy Nazionale che prende in carico la pratica

La procedura di segnalazione sarà svolta in modo da tenere indenni i segnalanti da ogni forma di ritorsione, discriminazione o penalizzazione, assicurando la riservatezza della loro identità, fatti salvi peraltro gli obblighi di legge e la tutela della ASD JUVE PONTEDERA e delle persone accusate erroneamente o in mala fede.

Pertanto, l’interessato che intenda segnalare una violazione (o presunta violazione) del Modello o della Policy o del Codice di Condotta, deve comunicarla al Responsabile, tramite i mezzi sotto specificati, anche in forma anonima.

Gli indirizzi cui inoltrare le segnalazioni in forma RISERVATA sono i seguenti:

  • juvepontedera@peceasy.it
  • info@juvepontedera.it
  • cellulare 338-5063264

Ogni informazione, segnalazione, documentazione attestante i controlli svolti, report, verbali di riunioni previsti nel Modello è conservata dal Responsabile sia in formato cartaceo che elettronico in un apposito database per un periodo di 10 anni.

L’accesso al database e alla documentazione cartacea è consentito - oltre che al Responsabile, anche successivamente alla cessazione della carica - esclusivamente all’Assemblea dei Soci, agli organi di amministrazione e di controllo della ASD JUVE PONTEDERA, previa loro richiesta.

 

7 Sistema disciplinare

La DENOMINAZIONE SOCIALE ha predisposto un sistema di sanzioni disciplinari per le eventuali accertate violazioni delle disposizioni del Modello. Tali violazioni possono determinare, come conseguenza, azioni disciplinari a carico dei destinatari interessati, anche a prescindere dall’instaurazione di un giudizio penale nel caso in cui il comportamento integri una fattispecie di reato.

La valutazione disciplinare può inoltre non coincidere con l’eventuale giudizio espresso in sede penale, potendo tale valutazione riguardare anche comportamenti che semplicemente infrangono le regole procedimentali e d’azione previste dal Modello e tuttavia non ancora costituenti reato.

Il tipo e l’entità delle sanzioni verranno applicate, in concreto, dal Consiglio Direttivo, sulla base dei seguenti criteri generali di valutazione di maggiore o minore gravità del fatto e della colpevolezza individuali:

a.         dolo o colpa della condotta inosservante;

b.         rilevanza degli obblighi violati;

e.         livello ricoperto di responsabilità gerarchica e/o tecnica;

d.         responsabilità esclusiva o con altri che abbiano concorso nel determinare la violazione;

e.         professionalità e personalità del soggetto, precedenti disciplinari, circostanze in cui è stato commesso il fatto illecito.

L’irrogazione delle sanzioni disciplinari sarà ispirata ai principi di autonomia (rispetto all’eventuale processo penale), tempestività, immediatezza, proporzionalità ed equità.

 

8 Comportamenti sanzionabili

Fermi restando gli obblighi definiti dalle norme vigenti ed applicabili, i comportamenti sanzionabili che costituiscono violazione del Modello sono, a titolo esemplificativo, elencati di seguito in ordine di gravità crescente:

A.        violazione di regole o di procedure interne adottate in attuazione del Modello o ivi contenute (ad es., omissione di comunicazioni o false comunicazioni al Responsabile, ostacolo all’attività del Responsabile, omissione di controlli, etc.);

B.         violazione di prescrizioni dei Codici di condotta;

C.         comportamenti diretti al compimento di uno o più reati di rilevanza per il decreto, idonei ad esporre la ASD JUVE PONTEDERA alle relativa responsabilità societaria ai sensi del D.Lgs 231/2001

Le sanzioni vengono commisurate al livello di responsabilità ed autonomia operativa delle persone coinvolte, all’eventuale esistenza di precedenti disciplinari a carico, all’intenzionalità e gravità del comportamento (misurabile in relazione al livello di rischio cui la ASD JUVE PONTEDERA è esposta).

9          Sanzioni

Le sanzioni consistono in:

  • RIMPROVERO VERBALE O SCRITTO;
  • RECESSO;
  • RISOLUZIONE DEL RAPPORTO CONTRATTUALE (laddove l’abuso commesso costituisca causa di risoluzione del rapporto) ;
  • PROPOSTA DI RADIAZIONE AGLI ORGANI COMPETENTI
  • LICENZIAMENTO CON O SENZA PREAVVISO (nelle ipotesi in cui l’abuso accertato costituisca causa di licenziamento ai sensi di legge o del CCNL applicato)

 

10       Ricorso in autotutela

Avverso i provvedimenti sanzionatori di cui al precedente art. 9, è ammesso - senza limiti di tempo, il ricorso in via di autotutela da indirizzarsi, in forma scritta, esclusivamente a mezzo PEC, al Responsabile per la tutela dei minori e per la prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra forma di discriminazione e per conoscenza anche al Presidente della ASD JUVE PONTEDERA il quale ne dà tempestiva conoscenza al Consiglio Direttivo. Il Responsabile – ricevuto il ricorso – ne trasmette altresì copia ai al Referente FIP della Policy Nazionale

La suddetta richiesta di riesame dovrà contenere, a pena di nullità, i seguenti dati obbligatori:

-          dati anagrafici completi del ricorrente e del suo difensore (se nominato);

-          domicilio digitale PEC del ricorrente e del suo difensore (se nominato);

-          estremi dell’atto sanzionatorio avverso il quale è proposto il ricorso;

-          motivazioni in punta di diritto e di fatto che il ricorrente chiede di esaminare a propria difesa;

-          richiesta di sgravio parziale o totale della sanzione;

-          firma digitale dell’atto da parte del ricorrente (e del difensore se nominato)

-          procura alle liti (solo nel caso di nomina di un difensore)

Debbono essere allegati al ricorso, in formato digitale:

-          documenti di identità del ricorrente e del difensore (se nominato)

-          documenti che il ricorrente cita nell’atto a comprova delle proprie ragioni indicandoli come "allegati".

 

Il Responsabile, sentito il parere del  Referente FIP della Policy Nazionale alla luce delle memorie e delle motivazioni addotte dal ricorrente decide, nel termine di 180 giorni dalla ricezione del ricorso, se accogliere la richiesta di sgravio parziale o totale dei provvedimenti sanzionatori irrogati ovvero se disporne, motivatamente, il diniego. Della decisione è dato formale riscontro al ricorrente e al suo difensore (ove nominato) a mezzo di PEC indirizzata ai domicili digitali eletti nel ricorso.

 

Trascorso il termine di cui sopra, senza che il ricorrente abbia ricevuto formale e motivata risposta in ordine al ricorso proposto, esso si intende accolto totalmente secondo il principio del “silenzio-assenso”.

 

Nelle more del procedimento di riesame in autotutela, i provvedimenti sanzionatori di qualsiasi natura si intendono sospesi a tutti gli effetti, anche economici. L’atto sanzionatorio deve contenere - a pena di nullità, menzione del presente procedimento di autotutela e di tutte le modalità necessarie per un efficace esercizio del medesimo.

 

Policy per la promozione della parità di genere

 

1.        **Impegno per la Parità di Genere**

La ASD JUVE PONTEDERA si impegna a promuovere attivamente la parità di genere in tutti gli aspetti delle sue attività sportive e promozionali.

Per “pari opportunità” s’intende l’assenza di ostacoli alla partecipazione alle attività di un qualsiasi individuo per ragioni connesse al genere, alla religione ed alle convinzioni personali e politiche, all’origine etnica, alla disabilità, all’età e all’orientamento sessuale. Per “discriminazione” si intende qualsiasi atto, comportamento, disposizione, criterio, prassi o patto che, in riferimento alla sfera personale e sociale (genere, età, orientamento sessuale, origine etnica, caratteristiche somatiche, disabilità, religione, lingua, opinioni personali e politiche), produca un effetto pregiudizievole (discriminazione diretta) o una situazione di particolare svantaggio (discriminazione indiretta).

Per “molestia” si intende qualsiasi azione, omissione o comportamento, verbale e non, che rechi offesa alla persona, alla sua professionalità, alle sue capacità o alla sua integrità psico-fisica e che possa condizionare negativamente le relazioni associative o che degradi il clima all’interno di ASD JUVE PONTEDERA, ivi incluse le forme di violenza morale e psicologica esercitate all’interno degli spazi sociali.

Per “molestia sessuale” s’intende ogni atto o comportamento, anche verbale, a connotazione sessuale o comunque basato sul sesso, che sia indesiderato e che arrechi offesa alla dignità e libertà della persona che lo subisce, ovvero sia suscettibile di creare un ambiente intimidatorio, ostile o umiliante nei suoi confronti. In particolare, rientrano nella tipologia della molestia sessuale comportamenti quali:

o   richieste esplicite od implicite di prestazioni sessuali o attenzioni a sfondo sessuale non gradite e offensive per chi ne è oggetto;

o   minacce, discriminazioni e ricatti, subiti per aver respinto comportamenti a sfondo sessuale;

o   contatti fisici fastidiosi o indesiderati;

o   apprezzamenti verbali offensivi sul corpo o sulla sessualità, oppure sull’abbigliamento;

o   gesti o ammiccamenti sconvenienti e/o provocatori a sfondo sessuale;

o   esposizioni nei luoghi sociali di materiale pornografico;

o   scritti ed espressioni verbali sulla presunta inferiorità della persona, in quanto appartenente ad un determinato sesso o denigratori in ragione della diversità di espressione della sessualità;

o   scambio di immagini e fotografie di tesserati/e alla ASD JUVE PONTEDERA che abbiano un contenuto allusivo o un rinvio alla sfera sessuale;

 

2.        **Rispetto dei Diritti e delle Differenze**

La ASD JUVE PONTEDERA riconosce e rispetta i diritti di tutti gli individui, indipendentemente dal genere e si impegna a trattare le persone in modo equo e rispettoso.

 

3.        **Accesso e Partecipazione Equa**

La ASD JUVE PONTEDERA garantisce l'accesso equo e la partecipazione inclusiva di uomini e donne a tutte le iniziative sportive, programmi educativi e opportunità di sviluppo.

 

4.        **Promozione della Leadership Femminile**

La ASD JUVE PONTEDERA favorisce attivamente la partecipazione delle donne in ruoli di leadership e decisionali all'interno dell'organizzazione, incoraggiando la diversità e l'inclusione.

 

5.        **Prevenzione della Discriminazione e della Violenza**

La ASD JUVE PONTEDERA adotta misure preventive per contrastare la discriminazione di genere, la violenza e la molestia sessuale, fornendo supporto e risorse a coloro che ne sono vittime.

 

6.        **Formazione e Sensibilizzazione**

La ASD JUVE PONTEDERA offre formazione e sensibilizzazione sulle questioni di genere e promuove una cultura organizzativa che rifiuti ogni pratica discriminatoria.

 

7.        **Trasparenza e Responsabilità**

La ASD JUVE PONTEDERA assicura trasparenza e responsabilità nella gestione delle questioni di genere, accogliendo segnalazioni di comportamenti discriminatori e affrontandoli tempestivamente.

 

8.        **Collaborazione con Partner e Stakeholder**

La ASD JUVE PONTEDERA collabora con partner, istituzioni e stakeholder per promuovere la parità di genere e condividere le migliori pratiche nel settore sportivo.

 

9.        **Monitoraggio e Valutazione**

La ASD JUVE PONTEDERA si impegna a monitorare costantemente l'attuazione delle politiche sulla parità di genere e a valutare regolarmente i progressi verso gli obiettivi di inclusione e diversità.

 

10. **Continuo Miglioramento**

La ASD JUVE PONTEDERA si impegna a migliorare continuamente le proprie politiche e pratiche sulla parità di genere, al fine di creare un ambiente sportivo sempre più equo, inclusivo e rispettoso.

 

 

**Codice di Condotta contro le Differenze di genere della ASD JUVE PONTEDERA

 

1.        **Principi Fondamentali**

a. Tutti i membri della ASD JUVE PONTEDERA si impegnano a promuovere la parità di genere, il rispetto reciproco e l'inclusione in tutte le attività sportive.

b. Nessuna forma di discriminazione, molestia o comportamento sessista sarà tollerata sotto alcuna circostanza.

 

2. **Rispetto e Inclusione**

a. Tutti i partecipanti, indipendentemente dal genere, devono essere trattati con rispetto e dignità in ogni contesto sportivo.

b. Gli allenatori, i dirigenti e tutti gli altri membri della ASD JUVE PONTEDERA devono impegnarsi attivamente a creare un ambiente inclusivo dove tutti si sentano benvenuti e valorizzati.

 

3. **Parità di Opportunità**

a. Ogni individuo ha il diritto di partecipare alle attività sportive senza essere discriminato sulla base del genere.

b. L'organizzazione si impegna a fornire pari opportunità di formazione, sviluppo e partecipazione a tutti gli atleti e a tutte le atlete.

 

4. **Prevenzione della Discriminazione e della Violenza**

a. La discriminazione di genere, sia essa diretta o indiretta, non sarà tollerata e sarà affrontata in conformità alle norme di giustizia associativa e alle leggi vigenti, nonché al Modello di prevenzione della ASD JUVE PONTEDERA

b. La ASD JUVE PONTEDERA si impegna a prevenire e contrastare qualsiasi forma di violenza di genere o molestia sessuale, adottando politiche chiare e procedure di segnalazione efficaci.

 

5. **Sensibilizzazione e Educazione**

La ASD JUVE PONTEDERA si impegna a:

a. promuovere la consapevolezza sui problemi legati alle differenze di genere e fornire formazione per combattere i pregiudizi e gli stereotipi;

b. sostenere programmi educativi che incoraggino la partecipazione delle ragazze e delle donne nello sport e promuovano la leadership femminile nelle posizioni decisionali

 

6. **Responsabilità e Sanzioni**

a. Ogni membro dell'organizzazione è responsabile del rispetto e dell'applicazione di questo codice di condotta e del Modello di prevenzione della ASD JUVE PONTEDERA.

b. Le violazioni saranno affrontate con opportuni provvedimenti disciplinari, che potrebbero includere l'allontanamento temporaneo o definitivo dall'organizzazione, sulla base dello statuto, dei regolamenti e delle norme di volta in volta vigenti.

 

7. **Revisione e Aggiornamento**

a. Questo codice di condotta sarà soggetto a periodiche revisioni per assicurare la sua efficacia e rilevanza continua.

b. Le eventuali modifiche o aggiornamenti verranno comunicati a tutti i membri dell'organizzazione e implementati tempestivamente.

 

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